REATO DI RICICLAGGIO FOR DUMMIES

Reato di riciclaggio for Dummies

Reato di riciclaggio for Dummies

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L’utilizzo della carta di credito (o di un’altra carta di pagamento) altrui è reato. A sancirlo è l’articolo 493 ter del codice penale, titolato Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Nei casi descritti dall’articolo, si potrebbe rischiare la reclusione da uno a cinque anni e…

P.R. nine ottobre 1990, n. 309, ovvero nei cui confronti è in corso di applicazione o comunque si procede for every l'applicazione di una misura di prevenzione personale i quali, anche per interposta persona fisica o giuridica, risultano essere titolari o avere la disponibilità a qualsiasi titolo di denaro, beni o altre utilità di valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica, e dei quali non possano giustificare la legittima provenienza, sono puniti con la reclusione da thanks a cinque anni e il denaro, beni o altre utilità sono confiscati.

Integra il delitto di riciclaggio la condotta di chi versa denaro di provenienza illecita sul conto corrente intestato a una società fiduciaria in difetto di un formale incarico da parte del titolare della somma movimentata, poiché, in tal modo, si realizza un ostacolo alla tracciabilità del percorso dei beni provento di reato.

Si tratta di dare un senso globale e organico advertisement una serie di norme che sono state generate e modificate in tempi diversi, un puzzle che sembra inestricabile, fatto di fattispecie che appaiono accavallarsi e confondersi. In sintesi il riciclaggio può essere definito occur l’insieme delle operazioni poste in essere for every “lavare” il denaro, i beni o altre utilità di origine illecita, allo scopo di significantly perdere le tracce della loro provenienza delittuosa.

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di advertising nei limiti indicati nell’informativa.

Un sistema complesso e articolato di disposizioni con cui il legislatore ha voluto prevenire e reprimere vari fenomeni criminali simili che ledono variegati beni giuridici meritevoli di tutela. In questo compito egli viene affiancato, naturalmente, dall’opera della giurisprudenza e dalla dottrina che partendo dalla legge cercano di dare advert essa il senso fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dalla intenzione del legislatore stesso: un compito arduo.

Nel caso di un previa intesa tra i soggetti coinvolti, potrebbe non essere facile accertare con immediata chiarezza se ci si trovi in presenza di un’ipotesi di concorso nel reato presupposto ovvero se, invece, ricorrano i presupposti del reimpiego. Occorrerà valutare se l’accordo sul reimpiego dei proventi del reato principale abbia influito, almeno nella forma del concorso morale, sulla determinazione a commettere il reato presupposto: in caso positivo si avrà concorso eventuale di persone nel reato ex art.

La numerosa giurisprudenza e l’elaborazione dottrinale in materia evidenziano la complessità delle fattispecie che vengono ricomprese sotto la figura delittuosa del riciclaggio. Non è semplice la delimitazione dei confini giuridici tra il reato in questione e altri delitti quali il favoreggiamento, la ricettazione, il reimpiego, l’autoriciclaggio, il trasferimento fraudolento di here valori o l’aggravante di cui al sesto comma dell’art. 416-bis del codice penale. Ma è proprio grazie alle differenze che sussistono tra i diversi reati in questione che si possono delineare i contorni normativi del riciclaggio.

. Una tale ricostruzione è a mio parere inaccettabile posto che ai sensi dell’artwork. 43 comma one c.p. il delitto è doloso, o secondo l’intenzione, quando l’evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione o omissione e da cui la legge fa dipendere l’esistenza del delitto, è dall’agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione. L’oggetto del dolo (quindi diretto) nel riciclaggio è costituito dall’evento pericoloso in senso naturalistico ossia dalla modificazione del mondo esterno provocata dal soggetto con la sua condotta di sostituzione, trasferimento o compimento di altre operazioni dirette advert ostacolare l’identificazione della provenienza illecita di denaro, beni e altre utilità: di tale provenienza egli deve essere pienamente consapevole. In altre parole, l’oggetto del dolo deve estendersi a tutti gli elementi del fatto tipico (condotta, evento in senso naturalistico e nesso di causalità tra condotta ed evento) e deve quindi consistere nella rappresentazione e volontà dell’intero fatto tipico.

Trattandosi di una branca molto ampia, e che ha a che fare con tematiche molto fragile, è fondamentale rivolgersi e affidarsi a un professionista che sia competente e altamente specializzato nel diritto penale; ciò per ottenere il miglior risultato auspicato, in tempi quanto più brevi possibile.

il reimpiego richiede, invece, l'impiego delle risorse di origine illecita in attività economiche o finanziarie, pertanto tale delitto è in rapporto di specialità con il delitto di riciclaggio e questo, a sua volta, con il reato di ricettazione. Vediamo i dubbi più rilevanti in materia di reimpiego:

il reimpiego necessita, oltre la mera ricezione, che i beni siano effettivamente reimpiegati in attività economiche o finanziarie (è caratterizzato, cioè, oltre che dalla consapevolezza che i beni provengono da reato anche dalla volontà di impiegarli in attività economiche o finanziarie). Differenza con il favoreggiamento personale o reale

La pena è diminuita fino alla metà for every chi si sia efficacemente adoperato for each evitare che le condotte siano portate a conseguenze ulteriori o for every assicurare le show del reato e l’individuazione dei beni, del denaro e delle altre utilità provenienti dal delitto.

stabilisce che il sequestro e la confisca di prevenzione possono essere disposti anche in relazione a beni già sottoposti a sequestro in un procedimento penale (art. 30). La norma punisce l’avvenuta interposizione fittizia anche in caso di fondata previsione che il soggetto agente possa essere in futuro sottoposto advert una misura di prevenzione patrimoniale senza che sia richiesta dunque la concreta emanazione di misure di prevenzione ovvero la pendenza del procedimento di prevenzione patrimoniale.

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